Bang Bang You're Dead - Maggio 2026

Bang Bang You’re Dead è un dramma teatrale di William Mastrosimone che affronta in modo diretto e disturbante il tema della violenza giovanile, in particolare delle sparatorie nelle scuole. L’opera nasce in risposta a fatti di cronaca reali e si colloca esplicitamente come testo di denuncia sociale ed educativa.

Il protagonista, Josh, è uno studente adolescente incarcerato dopo aver ucciso cinque compagni di scuola e un’insegnante. La vicenda si svolge durante una notte in prigione, in cui Josh rivive gli eventi che lo hanno portato al massacro. Attraverso una serie di flashback, dialoghi immaginari e apparizioni delle vittime, la scena diventa uno spazio mentale in cui passato e presente, realtà e allucinazione si sovrappongono.

L’opera non cerca di giustificare l’atto di violenza, ma indaga le cause profonde che possono condurre a una simile esplosione: isolamento, bullismo, umiliazione, assenza di ascolto da parte degli adulti, incapacità di comunicare il dolore. Josh è rappresentato come un giovane emotivamente fragile, incapace di gestire la rabbia e il senso di esclusione, fino a trasformarli in distruzione.

Dal punto di vista formale, il testo utilizza un linguaggio semplice, crudo e immediato, adatto a un pubblico giovane. La messa in scena è essenziale, spesso con pochi attori che interpretano più ruoli, sottolineando il carattere interiore e simbolico dell’azione. Le vittime non sono solo personaggi, ma anche voci della coscienza, che costringono Josh (e lo spettatore) a confrontarsi con la responsabilità morale delle sue azioni.

Bang Bang You’re Dead è oggi uno dei testi più rappresentati nelle scuole e nei contesti educativi perché stimola il dibattito su violenza, empatia, prevenzione e responsabilità collettiva, ponendo una domanda centrale: cosa succede quando una società smette di ascoltare i suoi giovani prima che sia troppo tardi?